ad osservarne il ricamo che scorreva
sulla superficie gorgheggiate attraverso le mie dita.
L'attesa era il mio araldo,
mentre l'insistente sibilo alle mie spalle,
continuava ad insinuarsi attraverso il vento
e giungere alle mie orecchie.
Chino il capo,
mentre la falce sigillata tra le mie vertebre
ondeggia e pulsa.
Srotolando ed avvolgendo
la sua infinita spirale.
Sola.
Solitudine apparentemente celata,
quella che trovo a bussare piano alla mia porta.
Ma è lì che resta,
sorridendo a ciò
che l'abbatterà,
piantando il suo inesorabile Vessillo
sul suo grigio cuore metallico.
L'Inesorabile (30/01/2011) by Deoris Timeless is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
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